Metodologie Agili

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Metodologie Agili

In senso lato il termine "agile" indica tutte quelle metodologie di sviluppo leggere e flessibili, che rompono con la precedente tradizione di ingegneria del software (modello a cascata, modello a spirale, etc.) basata su una raccolta delle specifiche e su una strutturazione sequenziale dello sviluppo software. Le metodologie agili consentono invece di rivedere di continuo le specifiche adeguandole durante l'avanzamento dello sviluppo del software, mediante un framework iterativo e incrementale, e un forte scambio di informazioni e di pareri tra gli sviluppatori e con il committente.

  • Agile

    L'espressione metodologia agile (o sviluppo agile del software, in inglese agile software development, abbreviato in ASD) si riferisce a un insieme di metodi di sviluppo del software emersi a partire dai primi anni 2000 e fondati su un insieme di principi comuni, direttamente o indirettamente derivati dai principi del "Manifesto per lo sviluppo agile del software" (Manifesto for Agile Software Development, impropriamente chiamato anche "Manifesto Agile") pubblicato nel 2001 da Kent Beck, Robert C. Martin, Martin Fowler e altri. I metodi agili si contrappongono al modello a cascata (waterfall model) e altri modelli di sviluppo tradizionali, proponendo un approccio meno strutturato e focalizzato sull'obiettivo di consegnare al cliente, in tempi brevi e frequentemente (early delivery/frequent delivery), software funzionante e di qualità. Fra le pratiche promosse dai metodi agili ci sono la formazione di team di sviluppo piccoli, poli-funzionali e auto-organizzati, lo sviluppo iterativo e incrementale, la pianificazione adattiva, e il coinvolgimento diretto e continuo del cliente nel processo di sviluppo.